VIAREGGIO  “E’ grave e inaccettabile che ai fatti e alle dichiarazioni riportate da un’inchiesta giornalistica si risponda non con i fatti – in un contesto di civile confronto – ma con le querele per diffamazione”. E’ con questo giudizio che l’Associazione Stampa Toscana (sindacato dei giornalisti) accoglie la notizia dell’azione decisa dal governatore della Misericordia Roberto Monciatti – nonché  editore di ReteVersilia – nei confronti, a quanto si è appreso, di un giornalista di Report e di una giornalista locale, ma anche della presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage. “Tutto questo dopo la messa in onda da parte del programma di Milena Gabanelli di un servizio dedicato alla gestione dei fondi da parte della stessa Misericorda versiliese. Senza entrare nel contenuto della trasmissione il sindacato dei giornalisti manifesta il suo sostegno ai querelati e ritiene l’azione del governatore della Misericordia grave e lesiva del diritto di cronaca, per di più in relazione a un tema di indubbio interesse pubblico”.

“Si tratta di situazioni – scrive Assostampa – che in Italia si verificano fin troppo di frequente, ma che in questo caso acquistano un particolare significato, visto il ruolo di Monciatti nella vicenda di ReteVersilia, con il licenziamento in tronco di gran parte dei giornalisti della redazione. L’Associazione Stampa Toscana auspica e chiede che la rapidità con cui Monciatti ha reagito al servizio di Report possa registrarsi anche nel ripristino dei diritti dei lavoratori di ReteVersilia e in ogni caso in una soddisfacente risposta alle domande che il sindacato dei giornalisti ha posto da tempo in relazione ai motivi della mancata applicazione delle regole contrattuali e previdenziali in questa emittente televisiva”.

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